Ricordiamo che il ministero dell’ambiente ha emanato il DECRETO 24 gennaio 2011, n. 20, che individua la quantità di sostanze neutralizzanti e assorbenti di cui tutte le aziende che fanno uso, deposito o produzione di batterie e accumulatori al piombo devono dotarsi per gestire eventuali perdite o sversamenti di sostanze pericolose dalle batterie stesse.
Il Decreto individua una serie di attività che devono dotarsi di quantità sufficienti delle suddette sostanze assorbenti e neutralizzanti, in particolare:
- Ambienti destinati a contenere stabilmente concentrazioni di accumulatori fissi al piombo acido (Sala batterie).
- Locali destinati allo stoccaggio, alla ricarica, alla manutenzione e più in generale alla movimentazione di contenitori portatili di elementi al piombo acido
- Aree destinate al ripristino dell'efficienza delle batterie scariche e dove sono pertanto dislocati gli apparecchi deputati ad espletare la funzione di ricarica
- Aree private o pubbliche in cui è prevista la circolazione di mezzi a trazione elettrica utilizzati per il trasporto di cose o persone e per il sollevamento di carichi.
- Depositi di batterie per la vendita all’ingrosso o al dettaglio e gli esercizi per la ricarica e sostituzione.
- Fabbriche di accumulatori.
- Consorzi nazionali per la raccolta e il trattamento delle batterie al piombo esauste e per i rifiuti piombosi.
- Tutti gli automezzi adibiti al trasporto delle batterie al piombo riempite con elettrolito o di recipienti contenenti acido solforico alle diverse concentrazioni.Per le suddette tipologie di attività è prevista una quantità di sostanze assorbenti e neutralizzanti riassunte a titolo esemplificativo nella tabella inserita all’interno dell’allegato 1 al Decreto.